E’ dall’evento Build in cui è stato presentato Windows 8 che mi faccio continuamente la stessa domanda : “Se Windows 8 sarà possibile eseguirlo anche su macchine con processori ARM, vedi tablet, quali sono le intenzioni di Microsoft riguardo Windows Embedded Compact”.
Ho postato il mio dubbio anche sul forum ufficiale della Microsoft ma nessuno ha saputo darmi una risposta valida, poichè nessuno può prevedere le intenzioni della Microsoft stessa.
Oggi ho trovato un articolo interessante sul sito WindowsForDevice e scritto da Maharajan Veerabahu, che finalmente ha saputo dare delle motivazione per le quali “Windows Embedded Compact è qui per restare”.
Scelta dell’hardware
Windows 8 è comunque orientato ai processori ARM di fascia alta per il mercato consumer (tablet) mentre con Windows CE si può mirare anche alla realizzazione di sistemi embedded il cui processore ARM è di fascia medio/bassa e quindi a costi inferiori.
Per quanto sia stato sicuramente migliorato rispetto a Windows 7, Windows 8 ha molta più “fame” di memoria RAM rispetto a Windows CE per il quale talvolta bastano anche soli 16 MB di RAM per un sistema perfettamente funzionante.
Sviluppo dei driver e shared source code
Con Windows CE si possono sviluppare drivers di tutti i tipi per device di qualsiasi categoria che possono tranquillamente interfacciarsi al sistema operativo. Con Windows 8 bisognerà vedere cosa sarà messo a disposizione nel DDK (Driver Development Kit).
Inoltre, Microsoft fornisce la maggior parte dei sorgenti di Windows CE sui quali si ha anche la possibilità di intervenire in casi estremi. Non è pensabile una soluzione del genere per Windows 8.
Performance
Sicuramente Windows CE fornisce un boot-time inferiore rispetto a Windows 8 (nonostante i notevoli passi avanti). C’è una gestione più mirata del power-management e soprattutto è da considerarsi a tutti gli effetti un sistema hard-real time, caratteristica che non interessa assolutamente al mercato consumer per Windows 8.
Per quanto riguarda la sicurezza, essendo Windows CE modulare, lo sviluppatore ha anche la facoltà di rimuovere quei componenti che sono facilmente attaccabili e non necessari.
Conclusioni
Sono assolutamente d’accordo con quanto scritto da Maharajan Veerabahu e spero che la Microsoft tenga conto di tutte queste considerazioni, in quanto non esiste solo il mercato consumer che fa uso dei processori ARM ma un mercato parallelo di sistemi embedded che oramai troviamo in un qualsiasi oggetto.
Vi rilascio all’articolo originale per approfondire questo tema interressante.