Month: July 2014

Windows for IoT : “cannot open include file arduino.h” ? Verifica la connessione ad Internet, hai bisogno del package Galileo C++ SDK su Nuget !

Ieri ho ricevuto il mio kit con la board Intel Galileo con la versione di “Windows for IoT” ed ovviamente, come un bambino che ha tra le mani il suo nuovo giocattolo, ho iniziato a giocare !

La cosa più semplice è quella di seguire la documentazione online, raggiungibile dal sito ufficiale Windows On Devices, che descrive passo passo come essere “up and running” in pochi minuti. La mia voglia di fare mi ha portato a commettere un “errore” che non mi ha permesso di concludere la procedura nel modo corretto. Cosa è successo ?

Dopo aver acceso la Galileo, averla collegata al PC e navigato tra le cartelle (sia con una sessione telnet che come “network shared”), ho deciso di sviluppare il primo esempio relativo al blinking del led. Apro Visual Studio 2013 e seleziono il template di progetto C++ relativo a Windows for IoT, avvio la compilazione ed …. ecco l’errore !!

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Non trova il file arduino.h ? Come mai ? Non viene installato insieme all’SDK che dobbiamo scaricare dal sito Microsoft Connect ? La risposta è no !

Tutti gli headers file con relativa implementazione sono nel Galileo C++ SDK che trovate su Nuget. Per questo motivo, ho dovuto manualmente scaricare tale package e referenziarlo nel mio progetto. A quel punto, tutto ha funzionato correttamente !

A quanto pare, però, sono stato l’unico ad avere questo problema e mi sono chiesto come mai ! Tutte le altre persone che hanno il kit hanno compilato il progetto di esempio senza alcun problema ma soprattutto senza dover scaricare manualmente il package Galileo C++ SDK da Nuget.

Ebbene non è proprio così ! Quel package è necessario ma il wizard lo scarica automaticamente al momento della generazione del progetto ed a quanto pare, in quel momento, il mio PC non era connesso ad Internet !!!

Se il PC non è connesso ad Internet, il wizard crea il file package.config vuoto :

<?xml version=”1.0” encoding=”utf-8”?>
<packages>
</packages>

Viceversa, esso contiene un riferimento al Galileo C++ SDK (Microsoft.IoT.Galileo.Arduino 1.0.0.0) nel momento in cui c’è connessione.

<?xml version=”1.0” encoding=”utf-8”?>
<packages>
 <package id="Microsoft.IoT.Galileo.Arduino" version="1.0.0.0" targetFramework="Native" />
</packages>

E’ ovvio che tale package è necessario se avete intenzione di sviluppare applicazioni Arduino-like (infatti il wizard specifica “Galileo Wiring app”) ma non nel caso di applicazioni Win32 standard.

Insomma … prima di partire con il Windows Developer Program for IoT assicuratevi di avere il PC connesso alla grande rete !

IoT, Arduino, REST e Cloud … su HTML.it

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Giunti al nono capitolo della guida introduttiva su Arduino, possiamo finalmente toccare con mano la nuvola !

In particolare, si parte dalla realizzazione di un semplice client HTTP REST su Arduino attraverso il quale poter trasmettere nel Cloud i valori di temperatura rilevati dal relativo sensore e letti attraverso il driver sviluppato nei capitoli precedenti. La nuvola che ospita il servizio di acquisizione dati è ovviamente Azure attraverso una semplice applicazione ASP.NET MVC4 Web API.

M2Mqtt 3.5 : .Net MQTT client con un miglior supporto SSL/TLS, altri miglioramenti e licenza Apache 2.0 !

Questa volta la libreria M2Mqtt ha subito alcune modifiche “importanti” sia in termini di nuove funzionalità che di bug fixing. Devo ammettere che i miglioramenti sono dovuti soprattutto alle persone che la utilizzano in maniera assidua e mi segnalano nuove funzionalità da aggiungere o bug da risolvere. Oltre ad alcuni problemi segnalati su CodePlex, questa volta anche Clemens Vasters, PM su Microsoft Azure, mi ha sottoposto alcuni miglioramenti da applicare nell’ambito dell’autenticazione SSL/TLS. Infatti, come già twittato molte settimane fa, Clemens ha usato la mia libreria per eseguire i test sul progetto Reykjavik (Device Gateway) presentato a Build 2014 ed io non posso che esserne onorato.

Autenticazione SSL/TLS

In questo caso, il miglioramento è strettamente legato alla versione per .Net Framework, poiché è l’unica versione a supportare quanto è stato aggiunto. In particolare, la classe MqttClient mette disposizione altri costruttori ai quali è possibile fornire le seguenti callback :

  • RemoteCertificateValidationCallback : permette all’utente di effettuare ulteriori controlli sulla validazione del certificato ricevuto dal server oltre a quelli già eseguiti dal sistema. Utile nel caso di debugging e di utilizzo di certificati self-signed, in modo da accettare a prescindere la connessione con il server;
  • LocalCertificateSelectionCallback : permette all’utente di selezionare in maniera opportuna il certificato client da trasferire al server in caso di mutua autenticazione durante l’handshake SSL. Il certificato può essere selezionato da un pool di certificati locali oppure creato “a volo” direttamente nella callback;

Per maggiori informazioni, è possibile fare riferimento alla documentazione MSDN ufficiale.

Nel caso del costruttore più complesso (con entrambe le callback), un esempio di applicazione può essere il seguente :

MqttClient client = new MqttClient("<server_name>", 8883, true, ValidateServerCertificate, SelectClientCertificate);
...
...

bool ValidateServerCertificate(object sender,
 X509Certificate certificate,
 X509Chain chain,
 SslPolicyErrors sslpolicyerrors)
{
 bool valid;
 // check sslpolicyerrors and execute your certificate validation
 ...
 ...
 return valid;
}

X509Certificate SelectClientCertificate(
 Object sender,
 string targetHost,
 X509CertificateCollection localCertificates,
 X509Certificate remoteCertificate,
 string[] acceptableIssuers)
{
 X509Certificate cert;

 // choose client certificate from local store or creating new one
 ...
 ...
 return cert;
}

Per cercare di semplificare la creazione dell’oggetto client, i costruttori che ricevono in ingresso un IPAddress sono stati “marcati” con l’attributo Obsolete. Infatti, tutti gli altri costruttori permettono di specificare in ingresso un indirizzo IP o un host name in formato stringa; sarò carico del costruttore verificare di che tipo si tratta e nel caso di host name effettuare una conversione ad indirizzo IP attraverso DNS.

Per quanto riguarda il tracing, alcune persone hanno segnalato che nella versione Nuget questa funzionalità non visualizzava il contenuto di ciascuno messaggio scambiato ma il tipo del messaggio; ciò era dovuto al fatto che la libreria Nuget è compilata in modalità Release ma i messaggi di trace erano attivi in Debug. La versione attuale fornisce il tracing sia in debug che release in quanto è legata al simbolo TRACE (e non più al simbolo DEBUG) che è definito in entrambe le configurazioni. Ovviamente, il tracing è sempre legato alla definizione di un TraceListener da parte dell’utilizzatore.

Bug fixing

I principali bug risolti sono stati segnalati sul sito CodePlex da alcuni utenti e di seguito riporto i riferimenti :

Conclusioni

La libreria è in continua evoluzione grazie alla community e molto presto includerà il supporto per MQTT 3.1.1 che tra poche settimane sarà standard OASIS. L’ulteriore passo è la licenza passata da L-GPL ad Apache 2.0 !

Come sempre potete trovare la versione aggiornata su CodePlex, Nuget e Microsoft Code Gallery. Infine, è stato ovviamente aggiornato anche il broker GnatMQ alla versione 0.9.1.0 ed il progetto M2Mqtt4CE.

Windows Developer Program for IoT ufficialmente partito !!

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Seppure ne fosse stata annunciata l’esistenza dopo Build 2014 e subito dopo all’evento O’Reilly Solid, il programma “Windows Developer Program for IoT” è ufficialmente partito ieri !

L’annuncio è stato dato dal program manager, Steve Teixeira, sul blog di Windows sottolineando il lancio del nuovo portale Windows Developer for IoT e l’inizio della spedizione degli evaluation kit costituiti dalle board Intel Galileo con a bordo una versione specifica di Windows che supporta le API Arduino ed un sottoinsieme delle Win32.

Inoltre, sul sito della Microsoft Open Technologies è specificato che l’SDK sarà presto rilasciato in parte come open source.

Per chi si fosse già iscritto al programma, non gli resta che aspettare l’arrivo del kit direttamente a casa ma può iniziare a farsi un giro sul nuovo portale che già mette a disposizione tutte le informazioni sull’SDK con relativi esempi applicativi !

Azure Nodes : i servizi di Microsoft Azure in Node-RED !

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Dopo aver scritto l’articolo relativo all’installazione di Node-RED attraverso un Web Site in Microsoft Azure, ho deciso di iniziare un altro “piccolo” progetto open source strettamente legato alla “flow-based programming” con Node-RED utilizzando i servizi di Microsoft Azure.

Partendo dall’ Azure SDK per Node.js mi sono posto la seguente domanda : perché non mettere a disposizione degli utilizzatori di Node-RED tutti i servizi di Microsoft Azure nei loro “flow” ?

Da qui è nata l’idea del progetto Azure Nodes !

Questo progetto, disponibile su GitHub, aggiunge una serie di nodi (di colore “azure”) alla toolbox di Node-RED attraverso i quali poter interagire con i servizi di Microsoft Azure. La versione attuale è ancora in Beta e supporta esclusivamente le funzionalità del Service Bus (queue e topic/subscription) molto utili nell’Internet Of Things.

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La documentazione è disponibile nelle pagine di Wiki relative al progetto stesso anche se l’utilizzo dei nodi è notevolmente semplice ed intuitivo.

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Ci sono ancora molti (toppi ?) messaggi di debug visualizzati sulla console di Node.js ma voglio prima capire se il progetto può essere considerato valido ed interessante per gli utilizzatori. Per questo motivo, non esitate a contattarmi e darmi la vostra opinione !

Ovviamente, ho già provveduto ad attivare l’account Twitter @azurenodes !

IoT, breve introduzione alla scelta del protocollo … su HTML.it

Capture

Il percorso della guida introduttiva sullo sviluppo su Arduino si fa sempre più interessante, nell’avvicinamento al Cloud. L’ultimo capitolo appena pubblicato è una brevissima discussione sulla scelta del miglior protocollo per l’Internet of Things. Ovviamente, non è possibile ridurre un discorso complesso in pochissime righe ma è fondamentalmente utile per comprenderne l’utilizzo nei capitoli successivi. Il vasto panorama dei protocolli per l’IoT andrebbe affrontato con una guida a parte, considerando la sua ampia gamma di attori in gioco.